lunedì 30 gennaio 2012

Non accade sempre agli altri


Leggo tuttora incredula questo articolo di giornale, eppure ho vissuto tutta questa tragedia per intero, e la porto dentro di me insieme a tutti gli unici e meravigliosi ricordi di lei, mia madre. E'stata uccisa così, come troppe vittime sulle strade di questo Paese d'incoscienti che con una guida azzardata accettano il rischio di uccidere!
Ogni anno muore un'Italia di 5.000 persone a causa di pirati della strada e questo deve cambiare!!

Fino ad oggi non abbiamo avuto mai notizie dell'investitore Luciano Conti. Quella maledetta sera del 21 dicembre del 2009 all'ospedale Cannizzaro di Catania si è presentato solo suo padre.
A parte "toglierci" lei violentemente con la sua macchina sportiva, a velocità nelle strade del centro città, questo individuo non ha fatto nient'altro per noi. E non si è mai presentato in tribunale. Che codardia! Che squallore! Io e la famiglia che resta ci chiediamo come faccia a vivere così, è un comportamento che manca del tutto di dimensione umana e di senso di responsabilità.
Comunicano (con i tempi vergognosi del rovinoso sistema giuridico italiano) soltanto gli avvocati, i giudici, i magistrati e i C.T.U.
Luciano Conti continuerà la sua vita impunito e magari dimenticandosi di ciò che ha commesso, ma lei non c'è più.
E al volante che farà?

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